Nel mio percorso artistico la scelta di rappresentare dei cani, risale a quando frequentavo l'Accademia di Belle Arti a Verona. Frequentavo il corso di anatomia artistica che per i primi due anni era centrata sull anatomia umana con disegno dal vivo della modella e studi sui muscoli e sulle ossa.

Ma già quando ero arrivato a primo anno di Accademia, avevo gia fatto tutti gli studi di anatomia ossea, muscolare e disegno dal vivo della modella in tutti quattro gli anni del Liceo Artistico a Vicenza. Così all'Accademia quando finii i primi due anni di studi umani ossei e muscolari, ebbi la possibilità di scegliere se continuare a disegnare l anatomia umana o se disegnare l anatomia animale, e io pensando un po scelsi l anatomia animale per seguire un esperienza nuova negli ultimi due anni di accademia.

Con questa nuova scelta imparai a conoscere bene l anatomia muscolare e ossea dei cani (il tema del cane l'ho scelto io liberamente, perché amo i cani e comunque tutti gli animali in genere). Mi misi inizialmente a disegnare l anatomia ossea dei cani per capire come fosse fatta, e poi studiai molto approfonditamente anche la massa muscolare dei cani, che è molto importante sia per studiare bene gli animali che gli esseri umani.

Lo studio dei muscoli nel disegno e nella pittura sono fondamentali per rendersi conto di come dipingere i visi o i corpi umani o animali in maniera corretta. Io scelsi vari cani da caccia, e alcuni di quelli che ho ritratto li ho avuti anche io nella mia giovinezza, ma i soggetti non erano i miei cani, ma simili come razza. Durante l'accademia, ormai erano già più di dieci anni che dipingevo ad olio e mi sentivo pronto anche per dipingere degli animali, in questo caso i cani da caccia.

Scelsi di dipingere il setter inglese, il bracco italiano, il pointer, il bracco tedesco, e lo spinone.
Nella mia giovinezza avevo tre cani di questi, che pero purtroppo quando son cresciuto li ho visiti morire di malattia perché i cani di razza sono molto più delicati e fragili di salute rispetto ad altri cani, e cosi li ho potuti godere per circa 10-12 anni della mia prima infanzia. Mi misi così a disegnarli e poi a dipingerli con la tecnica ad olio. Li realizzai tutti tra il terzo e quarto anno di Accademia, tra il 2005 e il 2006.